Anche quest’anno a Parma si terrà la Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, che proseguirà il progetto di Frascati Scienza intitolato “LEAF: Heal the Planet’s Future”.
Il 30 settembre, dalle 16 alle 20, le ricercatrici ed i ricercatori dell’Università di Parma organizzeranno laboratori interattivi aperti a tutti, per creare consapevolezza sull’importanza della ricerca e dell’innovazione e far crescere la fiducia nel lavoro dei ricercatori e delle ricercatrici.
I luoghi della Notte: il Tecnopolo di Parma
Le ricercatrici e i ricercatori di Parma “invaderanno” tutta la città portando laboratori, mostre ed iniziative scientifiche in tutti i plessi universitari. Anche il Tecnopolo, padiglione 33 del Campus Scienze e Tecnologie dell’Ateneo di Parma, sarà teatro di numerose iniziative aperte al pubblico.
Ci si potrà infatti addentrare in Le sfide del packaging circolare, si scoprirà Come preparare buonissimi popcorn con la fisica tecnica, si prepareranno dolci bevande scoprendo Quanto sei acido? – How sour are you? e verranno mostrate rivoluzionarie tecniche di diagnosi e cura con Futura Diagnosi e cura dei tumori mediante tecnologie fotoniche.
Il primo laboratorio, promosso dal CIPACK, Centro interdipartimentale per il Packaging, e condotto da Roberto Montanari, Daniel Milanese, Andrea Volpi, Corrado Sciancalepore, afferenti al Dipartimento di Ingegneria e Architettura, Antonella Cavazza e Maria Grimaldi del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, prevede un’esplorazione del mondo del packaging con diverse attività: si potranno osservare da vicino le tecniche di stampa 3D di polimeri termoplastici e termoindurenti, esperimenti sulla bagnabilità delle superfici mediante l’applicazione di prodotti idrofobici nano strutturati, dimostrazioni di impiego di tag RFID per identificare grandi moli di prodotti e di imballaggi, applicazioni di biopolimeri sostitutivi dei materiali plastici, infine attività di progettazione logistica evoluta per la gestione del magazzino.
Durante il secondo laboratorio, coordinato da Matteo Malavasi, del Dipartimento di Ingegneria e Architettura e afferente al centro interdipartimentale di ricerca Siteia.Parma, si scoprirà come avviene la cottura degli alimenti di tutti i giorni e quali fenomeni fisici ci sono alla base di questi processi.
I più giovani che vorranno dilettarsi con la preparazione e l’assaggio di bevande, incluse quelle alla frutta, possono iscriversi al laboratorio organizzato da Karen Lacey del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco e afferente al al centro interdipartimentale di ricerca Siteia.Parma. I partecipanti stileranno una classifica delle bevande sulla base di quello che crediamo sia il contenuto di zucchero e l’acidità e controlleranno l’acidità e lo zucchero utilizzando il rifrattometro e le strisce di pH… Ci saranno delle sorprese!
L’ultimo turno del laboratorio è in lingua inglese.
Annamaria Cucinotta, Aizhan Issatayeva, Federica Maria Angela Rizzi, Aide Negri, Maria Grimaldi, Daniel Milanese e Corrado Sciancalepore (Centro CIPACK) presenteranno l’attività di ricerca svolta con il progetto PHAST relativa alla possibile diagnosi dei tumori mediante marker genetici per mezzo della spettroscopia Raman. Saranno mostrati i substrati di nanoparticelle di oro e argento sui quali potranno essere effettuate le analisi e anche dei modelli di lab on chip realizzati mediante stampa 3D di polimeri.
Medicina, ingegneria dei materiali e chimica si fondono per migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici.
Vieni a conoscere il Tecnopolo, oltre il Tecnopolo
I ricercatori dei centri di ricerca del Tecnopolo saranno inoltre impegnati in diverse altre attività anche in ulteriori luoghi della Notte dei Ricercatori.
Al Centro Santa Elisabetta (Pad. 13 Campus Scienze e Tecnologie), seguendo le indicazioni dei ricercatori, alcuni modelli di elementi strutturali di archi e volte potranno essere assemblati dal pubblico, il quale potrà poi “attivarne” meccanismi di collasso per comprenderne le cause, e intervenire con operazioni di consolidamento. Referente di questo laboratorio è Eva Coïsson del Dipartimento di Ingegneria e Architettura e direttrice del CICCREI – Centro Interdipartimentale di Ricerca per la conservazione, la Costruzione e la Rigenerazione di Edifici e infrastrutture.
Come partecipare alla Notte
Tutte le iniziative e le informazioni relative alla Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori 2022 sono consultabili a questo link.
Alcune attività sono a libero accesso, mentre altre richiedono la prenotazione: è possibile prenotarsi fino al 29 settembre cliccando qui.